Negli anni Trenta del Novecento, Augusto Vanghetta si divide tra il mestiere di pretore in una piccola città lacustre, ottenuto grazie alla legge Mortara, e le sue vere passioni: le donne e il teatro. Non particolarmente attraente ma sessualmente dotato, il pretore riesce ad attrarre donne di ogni tipo mentre il rapporto con la moglie Evelina è ormai in crisi, tanto che i due dormono ormai in camere separate. Intento a scrivere una rappresentazione teatrale, per portare avanti le sue noiose pratiche lavorative e familiari Vanghetta assolda il giovane Mario Landriani, la cui presenza finirà per stravolgergli la vita.