Repubblica di Pisa, XI secolo. La giovane nobildonna Gorgona, discendente di una grande famiglia pisana, riceve l'incarico di tenere accesa perpetuamente una lampada votiva, durante la guerra contro i Saraceni, in modo che questo sia di buon auspicio per la vittoria. Lamberto Fiquinaldo il nobile pisano che aspirava al comando dell'armata inviata contro gli invasori, viene allontanato dal comando, dopodiché, decide di vendicarsi aggredendo la giovane vergine Gorgona, accorgendosi però che costei si è innamorata di lui, pentito decide di suicidarsi prima dell'arrivo dei pisani. Anche Gorgona ritenendosi colpevole per aver mancato all'incarico avuto decide di lanciarsi dalle mura della città, mentre l'armata vittoriosa dei pisani sta arrivando al porto.