Briscoe e Green indagano sull'omicidio di uno yemenita, avvenuto durante l'esplosione di un edificio. I detective scoprono che la vittima poteva essere un terrorista comune: usava un nome falso, non aveva famiglia e possedeva un'ingente somma di denaro in un conto corrente. Per questi motivi, la vittima era tenuta sotto controllo da un giornalista del sito internet curato da lui e da un ex militare. Proprio quest'ultimo si difende sostenendo di aver agito nell'adempimento dei suoi doveri di soldato in una situazione paragonabile allo stato di guerra, per difendere il paese. McCoy sostiene che la paura causata dall'11 settembre non può portare alla legittimazione per ucciderlo a sangue freddo.