All'uscita da scuola, una bambina si ferma a chiacchierare con la sua migliore amica, dopodiché le due si dirigono verso casa. In un vicolo, la bambina vede un uomo con una maschera da coniglio che le si avvicina. L'uomo l'afferra e, dopo averla stordita con del cloroformio, la carica in macchina. La scena, però, viene vista da una fioraia che inizia a urlare. L'uomo, spaventato, tira fuori la pistola e la uccide. Arrivato sul luogo del delitto, Moser, grazie a Rex, trova la cartella della bambina, con il nome e l'indirizzo di casa. Pensando che Isabella (questo il nome della ragazzina) possa aver visto qualche cosa, decide di andare a trovarla. Nel frattempo, il padre di Isabella, un ricco imprenditore, riceve la telefonata dal rapinatore che gli chiede 20 milioni di scellini come riscatto. Arrivato a casa della bambina, Moser viene ricevuto con molta freddezza dal padre di Isabella, che, mentendo per paura di complicazioni, gli dice che sua figlia è a studiare da un'amica. Moser, però, intuisce che l'uomo sta nascondendo qualche cosa. Infatti finge di andare via, ma in realtà sente la seconda telefonata del rapitore, che dà al padre l'appuntamento per lo scambio. Così Moser si ripresenta dicendo di sapere del sequestro. Con l'intenzione di aiutarlo, la polizia organizza un piano per seguire costantemente il padre durante lo scambio. Intanto, la migliore amica di Isabella, che era stata già interrogata dalla polizia, trova nella macchina del padre un anello che la sua compagna portava il giorno del sequestro. La bambina intuisce così che forse è proprio suo padre ad averla rapita. Nel frattempo, scatta l'operazione riscatto. Il rapitore, però, viene ucciso da un agente di polizia prima che possa confessare dove ha nascosto la ragazzina. Grazie ad alcuni esami fatti sui pneumatici della macchina e ai suggerimenti dell'amica di Isabella, Moser riesce a trovare, sana e salva, la bambina che era stata nascosta in una cava.